Pittore attivo tra il secondo e il terzo quarto del XVI secolo
Riposo durante la fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 60 x 86,5
L'artefice dell'opera in esame, nel tentativo di declinare la fredda visione spaziale nordica in una più dolce sfumatura mediterranea, sembra dichiarare la conoscenza di entrambe le culture figurative. Il linguaggio pittorico adottato rivela una sintesi tra l'elemento spaziale di gusto nordico e una più sfumata definizione plastica delle figure di chiara matrice veneziana. Un fiammingo addolcito al sole del mediterraneo, che vede Giorgione e il primo Tiziano. Il dipinto è entrato a far parte della collezione con il lascito Baldo Calojanni, nel cui inventario risulta l'opera maggiormente stimata.